Machete
Mosche depresse
[Testo di "Mosche depresse" ft. Filippo Giardina]

[Skit: Filippo Giardina]
È dura, eh? Scatti le foto, le pubblichi, fai le storie. Ormai esisti solo se racconti di esistere. Devi continuamente ricordarti chi sei sennò scompari dalla tua vita. Su Instagram sei un pupazzetto in mezzo a tanti altri pupazzetti. Ma ci hai fatto caso? Gli altri, sono tutti più belli, più felici e più realizzati di te. Sono anni che ti costringi a raccontare la tua vita come se fossi il protagonista di una serie TV. Sogni, speranze, delusioni, ma a nessuno interessa, la tua piccola e insignificante storia. Tu, sei nato per essere uno spettatore, un ruolo importante, per persone consapevoli, un ruolo importante per persone consapevoli. Gli spettatori sfruttano gli ego gonfi di artisti malati per intrattenersi, ma non li invidiano. Gli spettatori sanno bene che la vita è una merda, ma la accettano perchè non esistono mosche depresse. Disconnettiti dalla tua solitudine, senza dire niente a nessuno, ricomincia a vivere la vita reale e se vuoi essere sereno, ogni mattina recita come se fosse una preghiera: "Io sono nato pubblico e morirò pubblico"