[Testo di "Caro Luca"]
[Strofa 1]
Caro Luca, ti scrivo una lettera
Perché sono ancora un grande egoista
Non scrivo per sapere come stai
Ma piuttosto per fare i conti col mio passato
E trovarci un po' di ispirazione
Visto che il presente, per quanto agognato
Sognato ed infine realizzato
È comunque un po' già passato
[Strofa 2]
Quel mostro divora emozioni
Me lo porto sempre dentro
Ti sogno molto spesso
Che non posso dire altrettanto
Dei miei genitori o delle ragazze
Ho ancora paura delle donne
Ricordi? Ti dicevo che sono troppo forti
[Strofa 3]
Luca, che cosa è successo?
Abbiamo vinto o abbiamo perso?
I palazzi sono ancora là
Ormai li han riverniciati
Ed i pioppi sul viale
Hanno ancora polline a primavera
Io lo adoravo, ma tu stavi male
Io i ragazzi li vedo ancora
Ma cosa conta vedersi
Giusto per fare una cena?
E chiedersi: "Ma tu Luca
Alla fine l'hai più visto?"
[Strofa 4]
E allora che cosa è successo?
Niente più sconto, soltanto consenso
Qui costruiscono rotonde
Le ragazze con cui esco
Quando noi ci vedevamo
Erano forse appena nate
Ma non è per questo che ti scrivo
Non questo genere di stronzate
[Strofa 5]
Ti scrivo per sapere davvero
Il senso di tutto questo
Tu che eri più intelligente
Ma non cercavi il successo
Piuttosto la verità
Che per sua natura odia i riflettori
Piuttosto la volontà
Di non veder più nessuno e tagliare i ponti
La gloria è bastarda
Per averla alla fine devi piacere a tutti
Ma a tutti no, a noi tutti, Luca
Non ci sono mai piaciuti