Axos
Polvere
[Testo di "Polvere"]

[Strofa]
Ciao, oggi ti ho vista per sbaglio sul corso
Ti avrei attaccato un bersaglio sul dorso
Poi la voce che confonde stimola il rimorso
Tempo perso metto una croce, pronto soccorso
Mando via te, noi sia fiamma
Questa storia tra palco e tenori senza diaframma
Con la voce per gridare addosso ai tuoi
Ma mai per dire che li ami
Ed io a rimare un po' di noi
Perché è la fine che aspettavi
Farne parte finché quella pancia vive
Per sentirti tra i miei passi
Ti avrei scritta sopra il parquet con un cacciavite
Ma la mia vita resta un bel riassunto stupido
Per poi sudare contro te che hai avuto tutto e subito
Ed io, ti avrei insegnato come stare tra le iene
Invece, impanicato penso a te mentre lei viene
Ho patinato il vento con il sangue rosso delle vene
E c'ho vestito te per farti matchare col mio quartiere
Dammi un senso
Un senso che da solo serva se la morte luma
Non ho re, io nono re, Montezuma
Piango sole sopra il ghiaccio, il fumo lascia te più contenuta
Poi bastarda fai la corte nuda a me
Che ti conosco da prima di conoscerti
Da prima di contorcermi lo stomaco in un foschio, a me
Che ti scopavo sul tappeto, mi ricordo
Ed ora incenerito da sopra il tappeto sono sotto
Tipico di quello che sei dei tuoi mondi
Per vederli un po' puliti lo sporco lo nascondi
Non sei al corrente di quanto male nel cuore hai te
Ma son corrente, ho portato fuori la polvere
Lo sai le stelle non brillano anzi
Abituano l'anima a stare zitta e si parlano per amarsi
Ma il silenzio che mi insegni è prezioso quanto gli avanzi
E adesso piove e falli correre tutti per ripararsi
Che io, non vado via
Io sono cielo, il cielo riconosce il gelo della psiche mia
Io ho meno di quegli altri ma più di chiunque sia
Solo un tetto per i tanti e da solo dovunque stia, ah