[Testo di "Me stesso"]
[Strofa 1: Dafa]
Fumo lalla, fotte un cazzo se non servi
Tu ti offendi solo perché ho teso i nervi
Chiunque mi abbia immaginato come un Pinocchio stia all'occhio
'Sto gaggio va in testa come un pidocchio
Sul palco me stesso, sotto lo stesso, come Camedda
Questa nuova merda è una doccia fredda
Mi bastano due tracce, un micro e un beat di Fritz
Dubitavi di 'sto MC per fare un undergound hit?
Voglio vedervi scremare con le mani nel cielo
Ho lo stilo che fa luce, vieni con un sombrero
Sono quel che sono grazie all'aiuto di nessuno
Il fatto è che ognuno vuole il podio numero uno
Chi ha più skills, Esa, Fede o Busdeez?
Chi ha più skills? Aggiungi Dafetti a questo tris
Non c'è favorito, vince chi più si applica
Solo chi ha più mordente questa roba la mastica
Ho all'attivo mega-strofe per ogni disco in uscita
Sono di ferro e il palco è la mia calamita
Mi attira come mi attira la lira che gira
Scena vera quando esploderemo nel duemila
Trattasi di vizio: dominare l'intero globo
Dovunque vedrai brillare il nostro logo
È il vortice dell'Area se ancora non l'hai capito
Chi l'ha tradito è un infamuni pentito
[Ritornello]
Vivo mille situazioni e cerco
Soluzione alle incursioni che arrivan da tergo
Scrivo mille sensazioni immerso, me stesso amico
Ciò che produco è il mio riflesso, F no
Vivo mille situazioni e cerco
Soluzione alle incursioni che arrivan da tergo
Scrivo mille sensazioni immerso, me stesso amico
Ciò che produco è il mio riflesso, F no
[Strofa 2: Fede]
Ho scelto un ruolo bene in vista, son d'accordo col regista
Il viaggio resta film però lo stile è neorealista
Una sorta di Vittorio De Sica del micro
Divo, ma quando scrivo rifo ciò che vivo e ciò che vedo dico
Testimone del mio tempo, nel frattempo
Lirico talento che trasforma brezza in vento
Modello ciò che tengo fra le dita
Atterro dolce vita a fatica, dolore e gioia infinita
Capitalizzo stati d'animo, animo situazioni
Lo sai cosa distingue gli stilosi dai coglioni?
I coglioni appunto, il modo in cui li porti
Se te li sbatto in faccia a colpi, allora sì che te ne accorgi
Pellicola studiata scruta nei particolari
Fiuta negli odori, senti nei rumori e poi magari
Dammi del pagliaccio, dimmi che mi spaccio
Resto un gaggio ed il mio viaggio me lo faccio
Qual è il problema? La scena, per chi?
La mia scena è scena vera come gusto stretto il click ma
Qui mi hanno portato, qui rimango me stesso
Fra i diamanti più brillanti ed altrettanto in mezzo al fango
Attore di provincia, ventiquattro punto sette
Tirar la cinghia per restare sopra un sette
È la mia vita, amico, non son concessi errori
Finché ci sono spingo al limite, o vinciamo o andiamo fuori
[Ritornello]
Vivo mille situazioni e cerco
Soluzione alle incursioni che arrivan da tergo
Scrivo mille sensazioni immerso, me stesso amico
Ciò che produco è il mio riflesso, F no
Vivo mille situazioni e cerco
Soluzione alle incursioni che arrivan da tergo
Scrivo mille sensazioni immerso, me stesso amico
Ciò che produco è il mio riflesso, F no
Vivo mille situazioni e cerco
Soluzione alle incursioni che arrivan da tergo
Scrivo mille sensazioni immerso, me stesso amico
Ciò che produco è il mio riflesso, F no
Vivo mille situazioni e cerco
Soluzione alle incursioni che arrivan da tergo
Scrivo mille sensazioni immerso, me stesso amico
Ciò che produco è il mio riflesso, F no